Potrà sembrare strano, ma il turismo è qualcosa che molte persone sono costrette a considerare un lusso inarrivabile. Che sia per visitare il paesello a due passi da dove si risiede una domenica pomeriggio, oppure raggiungere la meta più remota per staccare dalla routine per qualche giorno, la persona con disabilità riscontra problemi e difficoltà nello strutturare le proprie visite turistiche proprio per via della costante presenza di barriere architettoniche e, purtroppo, molto spesso anche per la mancanza di servizi adeguati.
Ad oggi si sta finalmente recependo il messaggio e c’è chi, tra le istituzioni, si sta prodigando per dare risposte complete e porre le basi per una vera evoluzione del sistema. Ne è un esempio l’esperienza ligure: nella regione che è una meravigliosa striscia di terra baciata dal mare, si è deciso di effettuare un censimento delle strutture balneari adeguate alla frequentazione di persone con disabilità.
Come team di Kimap siamo sempre estremamente contenti che queste tematiche facciano breccia nella popolazione: reinventarsi e adeguarsi alle necessità di tutti richiede uno sforzo che non sempre si è disposti a fare, ma osserviamo come il tasso di sensibilità a livello diffuso stia crescendo.
Sapete che noi stessi abbiamo fatto dell’abbattimento delle barriere informative la nostra bandiera: questo significa che il nostro principale obiettivo è capire, grazie anche agli occhi e alle esperienze della nostra community, dove si riscontrino criticità e barriere architettoniche, e dove invece vi siano percorsi, strutture, servizi ed esperienze a prova di carrozzina.
L’obiettivo per questa estate ormai alle porte è poter fare il bagno tutti insieme: per unirci a questa sfida possiamo agire scaricando Kimap, così da poter mappare poi dal proprio smartphone le strutture balneari e le spiagge che riscontriamo essere inclusive.
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