Le persone con disabilità sono soggette ogni giorno non solo a svantaggi fisici nell’accessibilità dei luoghi, ma anche a discriminazioni e odio.
Per quanto tutto questo per noi sia inspiegabile, si tratta di un fatto esistente. È per questo motivo che in Olanda è stata introdotta in modo esplicito la lotta all’odio contro le persone con disabilità all’interno del primo articolo della Costituzione. Con “abilismo” si intende la discriminazione inflitta nei confronti delle persone disabili.
Nello specifico, l’art. 1 della carta olandese, che oggi recita:
«Tutte le persone che si trovano nei Paesi Bassi sono trattate in modo eguale in circostanze eguali. È vietata ogni discriminazione fondata sulla religione, le convinzioni personali, le opinioni politiche, la razza, il sesso o ogni altro motivo»
vedrà l’introduzione della formula “orientamento sessuale e abilità fisiche e mentali”.
La modifica sarà in vigore a seguito della firma del Re Guglielmo Alessandro, a seguito di un lungo iter parlamentare e politico giunto al successo dopo svariati anni di lavoro.
Vogliamo combattere senza mezze misure questi fenomeni, perciò sosteniamo fortemente le tutele legali che devono andare di pari passo alla concreta costruzione di ambienti, strade e servizi accessibili, rispetto a cui l’ecosistema Kimap contribuisce attivamente. Le une senza le altre, da entrambi i punti di vista, perdono d’efficacia e utilità, senza ombra di dubbio.
Kimap, lo sappiamo, è uno strumento multidimensionale che permette di mappare l’accessibilità dei luoghi e segnalarne le criticità, eseguire crowdmapping partecipati, ed è tecnologia al servizio delle esperienze d’innovazione in ottica inclusiva.
Kimap è l’unico navigatore brevettato per disabili motori.
Ma Kimap è prima di tutto innovazione inclusiva: realizziamola insieme.