IL BLOG DI KIMAP

Bebe Vio e lo sport accessibile a tutti

Il messaggio della campionessa è chiaro: vedere la disabilità non come limite ma come valore

“Attraverso lo sport riusciamo a far capire che una cosa vista come un difetto, come un’amputazione o una disabilità, diventa una cosa di cui noi andiamo fieri” sono le celebri parole della schermitrice paralimpica italiana Beatrice “Bebe” Vio, rilasciate in un’intervista condotta da Letizia Rogolino e pubblicata sulla rivista bigodino.it nel 2016.
La campionessa veneziana, che annovera molteplici premi europei e mondiali nella scherma paralimpica, è promotrice di numerose iniziative sportive che hanno l’obiettivo di promuovere la possibilità di praticare sport nonostante le disabilità ed è anche ambasciatrice di campagne di vaccinazione che prevengono malattie come il meningococco, quel batterio subdolo che ha obbligato i medici ad amputarle gli arti inferiori e gli avambracci.
La “Bebe Vio Academy”, in collaborazione con Nike, è un progetto incentrato sull’idea di rendere lo sport accessibile a tutti. L’accademia offre l’opportunità a bambini con e senza disabilità fisico-motorie di mettersi alla prova con cinque discipline sportive paralimpiche: basket in carrozzina, sitting volley, calcio per amputati, atletica paralimpica e, ovviamente, scherma in carrozzina.
L’associazione che sostiene la nobile missione, nata nel 2009 sotto il segno della campionessa e che pianifica e finanzia protesi e ausili per atleti paralimpici, è art4sport. 
Inoltre, Bebe Vio è stata ed è ospite in molti programmi televisivi come testimonial per trasmettere la conoscenza della scherma a rotelle e dello sport paralimpico in generale. Le sue parole, la sua forza di volontà, la sua mentalità vincente, le sue medaglie e le sue storiche vittorie, hanno reso una nazione intera orgogliosa e hanno incentivato altre persone a trasformare la disabilità da limite a valore aggiunto. 

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